Bolletta 2.0

Glossario della bolletta per la fornitura di energia elettrica

Versione integrata con le modifiche apportate dalla deliberazione 610/2015/R/COM

 

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Termine Definizione
A2

Serve a coprire i costi per le attività di smantellamento delle centrali nucleari dismesse e la chiusura del ciclo del combustibile nucleare. Una parte del gettito è destinata al bilancio dello Stato.

Si applica all’energia consumata (euro/kWh); per le abitazioni di residenza anagrafica e con potenza fino a 3 kW, il prezzo è più basso per i consumi inferiori a determinati livelli di consumo annuo (scaglioni).

A3

Serve per finanziare il sistema di incentivi riconosciuti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (ad esempio il sole, il vento) o fonti assimilate alle rinnovabili.

Si applica all’energia consumata (euro/kWh); per le abitazioni di residenza anagrafica e con potenza fino a 3 kW, il prezzo è più basso per i consumi inferiori a determinati livelli di consumo annuo (scaglioni).

A4

Serve per coprire le agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario.

Si applica all’energia consumata (euro/kWh); per le abitazioni di residenza anagrafica e con potenza fino a 3 kW, il prezzo è più basso per i consumi inferiori a determinati livelli di consumo annuo (scaglioni).

A5

Serve a finanziare le attività di ricerca in aree di interesse del sistema elettrico nazionale e a beneficio dei consumatori, i cui risultati sono pubblici.

Si applica all’energia consumata (euro/kWh); per le abitazioni di residenza anagrafica e con potenza fino a 3 kW, il prezzo è più basso per i consumi inferiori a determinati livelli di consumo annuo (scaglioni).

Ae

Serve a finanziare le agevolazioni alle imprese manifatturiere servite in media e alta tensione con cicli produttivi che richiedono elevati consumi di energia elettrica.

Si applica all’energia consumata (euro/kWh); per le abitazioni di residenza anagrafica e con potenza fino a 3 kW, il prezzo è più basso per i consumi inferiori a determinati livelli di consumo annuo (scaglioni).

Altre partite

Voce presente solo nelle bollette in cui vengono addebitati o accreditati importi diversi da quelli inclusi nelle altre voci di spesa. A titolo di esempio, possono essere comprese in questa voce gli interessi di mora, l’addebito/restituzione del deposito cauzionale, gli indennizzi automatici, i contributi di allacciamento.

As

Serve a finanziare il sistema dei bonus destinati ai clienti domestici del servizio elettrico che si trovano in stato di disagio fisico o economico.

Non si applica ai clienti che godono del bonus. Si applica all’energia consumata (euro/kWh).

Autolettura

L’autolettura è il dato che compare sul display del contatore ad una certa data e viene effettuata direttamente dal cliente finale che lo comunica al venditore, se quest’ultimo ha previsto questa possibilità.

Bonus sociale

Importo che viene accreditato ai clienti che ne hanno diritto. E' uno strumento per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico e/o fisico un risparmio sulla spesa per la fornitura di elettricità.

Per i soggetti che hanno diritto al bonus sociale il venditore deve inserire in ciascuna bolletta nella quale è riconosciuto il bonus sociale (o una sua quota parte) l’informazione che la fornitura è ammessa alla compensazione della spesa e il mese e l’anno entro il quale il cliente dovrà effettuare la richiesta di rinnovo.

Consumi fatturati

kilowattora (kWh) fatturati nella bolletta per il periodo di competenza.

È possibile che vi sia una differenza tra i consumi effettivi e i consumi fatturati che può dipendere dal fatto che ai consumi effettivi vengano aggiunti consumi stimati. Nel caso del gas, i consumi rilevati o stimati potrebbero dover essere convertiti in Smc per poter esser confrontati con i consumi fatturati.

Consumi effettivi

kilowattora (kWh) risultanti fra due letture rilevate o autoletture.

Corrispondono alla differenza tra i numeri indicati dal display del contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o autolettura) ed i numeri indicati dal display del contatore al momento della precedente lettura rilevata (o autolettura).

Consumi stimati

Sono i consumi che vengono attribuiti in mancanza di letture rilevate (o autoletture), quando cioè nella bolletta sono indicate letture stimate.

Tali consumi vengono di norma calcolati sulla base delle informazioni sui consumi storici del cliente a disposizione del venditore.

Consumo annuo

Consumo di energia elettrica o di gas naturale relativo a 12 mesi di fornitura ricavato in base alle informazioni sui consumi passati del cliente.

Qualora non sia disponibile un dato effettivo si ricorre alla stima di tale informazione.

Nel caso di nuove attivazioni, per cui non è disponibile un dato che copre un periodo di 12 mesi, il venditore deve indicare in bolletta che si tratta del consumo come rilevato o stimato dall’inizio della fornitura, sulla base dei dati a sua disposizione, denominandolo “consumo da inizio fornitura”; trascorsi 12 mesi dovrebbe essere disponibile il relativo dato effettivo.

Per il settore elettrico il consumo annuo è ulteriormente suddiviso per ciascuna fascia oraria.

Costo medio unitario della bolletta

Il costo medio unitario della bolletta è calcolato come rapporto tra quanto complessivamente dovuto, al netto di quanto fatturato nella voce Altre partite, e i consumi fatturati.

L’informazione consente al cliente una prima valutazione del costo medio della sua fornitura.

Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al costo per kWh effettivo, in quanto risente della presenza tra gli importi a base del calcolo di quote fisse, espresse in euro/cliente/mese (o euro/POD/mese) o euro/kW/mese, e di corrispettivi differenziati per scaglioni di consumo, espressi in funzione del livello di energia consumata, oltre che della eventuale voce relativa ai Ricalcoli.

Costo medio unitario della spesa per la materia energia

Il costo medio unitario della spesa per la materia energia è calcolato come rapporto tra quanto dovuto per la voce Spesa per la materia energia e i kWh fatturati.

L’informazione consente al cliente una prima valutazione del costo medio relativo alle diverse attività svolte dal venditore per fornirgli l’energia elettrica.

Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al costo per kWh effettivo, in quanto risente della presenza tra gli importi a base del calcolo di quote fisse, espresse in euro/cliente/mese (o euro/POD/mese), e di eventuali corrispettivi differenziati per scaglioni di consumo, espressi in funzione del livello di energia consumata

Data di attivazione della fornitura

Data da cui decorre la fornitura alle condizioni previste dal contratto.

Generalmente non corrisponde alla data di firma del contratto, ma a quella di primo avvio della fornitura o in cui avviene il passaggio da un venditore ad un altro.

Può riferirsi anche alla data da cui decorre un subentro o la voltura, o alla data di rinnovo del contratto. Tale informazione è presente nella prima bolletta ricevuta dal proprio venditore o in quella in cui sono applicate le nuove condizioni contrattuali.

DispBT

Serve a compensare la differenza tra gli importi complessivamente versati tramite la componente Commercializzazione (PCV) e i costi di gestione commerciale riconosciuti alle imprese di vendita in regime di tutela (diversi da quelli delle imprese di vendita del mercato libero, considerati dalla componente PCV.

Si applica in misura fissa (euro/anno) e per le utenze in abitazioni di residenza anagrafica e con potenza fino a 3 kW, anche all’energia consumata (euro/kWh), con prezzo più basso per i consumi inferiori a determinati livelli di consumo annuo (scaglioni).

Domestico con pompa di calore

Contratto per una utenza domestica che utilizza esclusivamente una pompa di calore per riscaldare la propria abitazione.

Domestico residente/non residente

Contratto riferito a un cliente che utilizza l’elettricità per alimentare:

1.la sua abitazione, di residenza o meno, e le relative applicazioni;

2.i locali annessi o pertinenti all’abitazione adibiti a studi, uffici, laboratori, gabinetti di consultazione, cantine o garage o a scopi agricoli;

3.i punti di ricarica privata per veicoli elettrici.

Per quanto riguarda i locali annessi o pertinenti all'abitazione la classificazione come cliente domestico avviene purché l’utilizzo dell’energia elettrica sia effettuato con unico punto di prelievo per l’abitazione e i locali annessi (un solo POD e un solo contatore) e la potenza disponibile non superi 15 kW.

L’ulteriore distinzione tra residenti e non residenti, effettuata in base alla residenza anagrafica del titolare del contratto di fornitura, è rilevante per l’applicazione di alcuni corrispettivi e importi della bolletta (in particolare per una minima parte degli importi relativi alla Spesa per la materia energia, per la parte relativa alla Spesa per il trasporto e la gestione del contatore, alla Spesa per oneri di sistema e per le Imposte).

Energia reattiva

È un'energia accessoria per il funzionamento degli apparecchi elettrici che non produce effetti utili e aumenta le perdite di rete.

È evidenziata separatamente in bolletta se supera una certa soglia, perché può essere ridotta o annullata localmente con particolari accorgimenti impiantistici (condensatori di rifasamento). L’energia reattiva e misurata in kVarh.

Fasce orarie

Sono periodi di tempo ai quali corrispondono diversi prezzi dell’energia. Sono suddivise in:

Fascia F1: da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 19.00, escluse le festività nazionali.

Fascia F2: da lunedì a venerdì, dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00, escluse le festività nazionali; sabato, dalle 7.00 alle 23.00, escluse le festività nazionali.

Fascia F3: da lunedì a sabato, dalle 00.00 alle 7.00 e dalle 23.00 alle 24.00; domenica e festivi, tutte le ore della giornata.

Nel caso di clienti domestici, per abitazioni servite in regime di tutela i consumi sono distinti in fascia F1, come sopra definita, e fascia F23, che comprende tutte le ore incluse nelle fasce F2 e F3 (cioè dalle 19.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e giorni festivi).

Indirizzo di fornitura

Indica il luogo fisico in cui vengono consegnati l’energia elettrica o il gas naturale.

Kilowattora

E’ l'unità di misura dei consumi di energia elettrica e rappresenta l’energia assorbita in 1 ora da un apparecchio avente la potenza di 1 kW. Nella bolletta i consumi di energia elettrica sono fatturati in euro/kWh. I consumi di energia reattiva sono invece misurati in kVarh e fatturati in euro/kVarh.

Letture rilevate

Lettura effettiva viene rilevata direttamente dal distributore (di norma in modo automatico da remoto, senza la necessità della visita del letturista) che la comunica al venditore. Corrisponde al numero che compare sul display del contatore ad una certa data ("data di lettura" di norma coincidente con l’ultimo giorno del mese)

Letture stimate

Stima del numero che dovrebbe comparire sul display del contatore ad una certa data. Viene indicata in mancanza di letture rilevate o autoletture nella bolletta in un determinato periodo.

MCT (Misure di Compensazione Territoriale)

Componente che serve per finanziare le misure di compensazione a favore dei siti che ospitano centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile nucleare e, in futuro, il deposito nazionale delle scorie. Una parte del gettito è destinata al bilancio dello Stato. Si applica all’energia consumata (euro/kWh).

Mercato libero

È il mercato in cui i clienti hanno liberamente scelto da quale venditore e a quali condizioni comprare l’energia elettrica e il gas naturale. Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura sono concordate direttamente tra le parti e non fissate dall’Autorità.

Modalità di pagamento

Per i clienti serviti in regime di tutela, tra le modalità di pagamento a disposizione deve essere presente almeno una modalità gratuita di pagamento della bolletta.

PCV (Prezzo Commercializzazione Vendita)

Corrisponde ai costi fissi sostenuti per svolgere le attività di gestione commerciale dei clienti; è parametrata ad un livello corrispondente ai costi medi attribuibili alle imprese di vendita che operano nel mercato libero ed è compensata mediante la componente DispBT. Si applica in misura fissa (euro/anno).

PD (Prezzo Dispacciamento)

Copre il costo del servizio che garantisce, in ogni momento della giornata, l’equilibrio tra l’energia complessivamente immessa nelle reti elettriche e l’energia complessivamente prelevata dai clienti finali.

Si applica all’energia consumata (euro/kWh).

PE (Prezzo Energia)

Corrisponde al costo previsto per l’acquisto dell’energia elettrica che viene poi rivenduta ai clienti finali. Comprende anche le perdite di rete, cioè il costo dell’energia che non arriva in modo utile al punto di consegna.

Si applica all’energia consumata (euro/kWh).

Se l’utenza è dotata di un contatore elettronico teleletto, il prezzo è diverso a seconda della fasce orarie in cui l’energia viene consumata, altrimenti il prezzo è uguale in tutte le fasce orarie.

POD o Punto di Prelievo (Point Of Delivery)

E’ un codice alfanumerico (composto da 14 o 15 caratteri) che inizia sempre con “IT” e identifica in modo certo il punto di prelievo ovvero il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal venditore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia venditore.

Potenza disponibile

È la potenza massima prelevabile, al di sopra della quale potrebbe interrompersi l’erogazione dell’energia a causa dello “scatto” automatico del contatore, se è presente un limitatore di potenza, altrimenti è la potenza massima prelevata nel mese.

Per i clienti con potenza contrattualmente impegnata fino a 30 kW, senza misura della potenza massima prelevata nel mese, la potenza disponibile corrisponde alla potenza impegnata aumentata almeno del 10%.

Potenza impegnata

È il livello di potenza indicato nei contratti e reso disponibile dal venditore (tecnicamente si parla di potenza contrattualmente impegnata). E’ definita in base alle esigenze del cliente al momento della conclusione del contratto, in funzione degli apparecchi elettrici normalmente utilizzati.

Per la maggior parte delle abitazioni, e quindi dei clienti domestici, la potenza impegnata è attualmente di 3 kW.

Nella bolletta la potenza impegnata e la potenza disponibile sono espresse in kW.

PPE (Prezzo Perequazione Energia)

Componente che serve a garantire che gli importi complessivamente pagati ogni trimestre dai clienti serviti in regime di tutela con le componenti Prezzo dell’energia (PE) e Dispacciamento (PD) equivalgano ai costi di acquisto e dispacciamento effettivamente sostenuti per fornire loro l’energia.

Per questo motivo la componente PPE può avere segno positivo (a debito del cliente, quando i costi effettivi risultano superiori a quelli previsti) o segno negativo (a credito del cliente, quando i costi effettivi risultano inferiori a quelli previsti). Si applica all’energia consumata (euro/kWh).

Prezzi unitari

Prezzi che il cliente paga per ciascun kilowattora consumato, per ciascun kW di potenza per unità di tempo (giorni, mese, anno)

Quota energia

Comprende tutti gli importi da pagare in proporzione al consumo.

E' espressa in euro/kWh.

Quota fissa

È la parte del prezzo, espressa in euro/anno, che si paga per avere un punto di consegna attivo, anche in assenza di consumo e, nel caso dell'elettricità, qualunque sia la potenza impegnata.

Il prezzo annuo viene applicato in bolletta in quote mensili o giornaliere.

Quota potenza

E' l'importo da pagare in proporzione alla potenza impegnata, anche in assenza di consumo di energia. Si paga in euro/KW/mese. Il prezzo annuo viene applicato in bolletta in quote mensili o giornaliere.

Ad esempio se il cliente ha 3kW di potenza impegnata ed il prezzo unitario è di 0,5500 euro/kW/mese, ogni mese pagherà 3 x 0,5500= 1,65 €

Recapiti del distributore

Recapiti (posta, mail, fax, numero telefonico) del Servizio guasti dell'impresa di distribuzione responsabili per l’eventuale intervento.

Recapiti del venditore

Recapiti (posta, mail, fax, numero telefonico) necessari per contattare il venditore di energia elettrica per ricevere informazioni o inoltrare reclami.

Ricalcolo

La voce, che comprende gli importi fatturati a debito o a credito al cliente, è presente in bolletta quando vengono ricalcolati importi già fatturati in bollette precedenti per una modifica dei consumi o dei prezzi applicati.

I ricalcoli si possono verificare nel caso:

• si rendano disponibili le letture effettive ed i relativi consumi effettivi a seguito di precedenti bollette basate su letture stimate e relativi consumi stimati;

• di una modifica dei consumi dovuta ad esempio ad una ricostruzione dei consumi per malfunzionamento del contatore o ad un errore nel dato di lettura comunicato dal distributore;

• di una modifica dei prezzi applicati, ad esempio legati a specifiche sentenze del Tribunale amministrativo.

Il ricalcolo può dar luogo ad un saldo a debito o a credito del cliente.

Scaglioni

Alcuni costi variano a seconda del livello dei consumi. .

I consumi fatturati vengono ripartiti in scaglioni sulla base del consumo medio giornaliero del cliente; alcuni corrispettivi infatti variano a seconda dei livello dei consumi annui. Ogni scaglione è compreso tra un livello minimo ed uno massimo (es: 0-1800 kWh; 1801-2640 kWh ecc).

Se ad esempio il consumo medio giornaliero del cliente è di 7 kWh, il consumo medio annuo è di 7 x 365= 2555 kWh, quindi verranno applicati al cliente i primi 2 scaglioni. In particolare nella bolletta i 7 kWh di consumo medio giornalieri saranno così ripartiti:

• 4.93 kWh nel 1° scaglione (1800/365);

• 2.07 kWh nel 2° scaglione (840/365);

Dove 1800 rappresenta l’ampiezza del primo scaglioni e 755 è la parte di consumo annuo che rientra nel 2° scaglione.

Servizio di maggior tutela

È il servizio di fornitura di elettricità a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità. Il cliente domestico o le piccole imprese (PMI) sono servite in maggior tutela se non hanno mai cambiato venditore né stipulato con lo stesso un contratto nel mercato libero, o se ne hanno nuovamente richiesto l’applicazione dopo aver stipulato un contratto nel mercato libero con lo stesso o altri venditori.

Le condizioni del servizio di maggior tutela si applicano anche ai clienti domestici e alle PMI rimaste senza venditore.

Per piccola impresa o PMI si intende una impresa con meno di 50 addetti ed un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro alimentata in bassa tensione (BT).

Spesa per il trasporto e la gestione del contatore

Comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori di consegnare ai clienti finali l'energia elettrica.

Comprende gli importi sostenuti per le attività di trasporto dell'energia elettrica sulle reti di trasmissione nazionali, di distribuzione locale e per l’attività di misura che comprende anche la gestione del contatore.

Il livello della spesa per tali attività è definito dall’Autorità, sulla base di criteri uniformi su tutto il territorio nazionale, tenendo conto dei costi sostenuti per tali attività.

Negli elementi di dettaglio i corrispettivi relativi a tali importi sono suddivisi in quota fissa, quota potenza e quota energia.

Spesa per la materia energia

Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire l’energia elettrica al cliente finale.

Per il settore elettrico comprende le voci relative all’acquisto dell’energia, al dispacciamento (il servizio che garantisce in ogni istante l’equilibrio tra la domanda e l’offerta di energia elettrica) e alla commercializzazione al dettaglio (legata alla gestione dei clienti) più eventuali importi fatturati relativi alle componenti dei meccanismi perequativi dei costi di approvvigionamento.

Per i clienti serviti in maggior tutela che hanno attivato una modalità di addebito automatico degli importi fatturati ed ai quali viene inviata la bolletta in formato elettronico, la voce comprende anche l’applicazione dello sconto per tale formato di emissione.

Negli elementi di dettaglio della bolletta è differenziata tra quota energia, suddivisa anche in scaglioni di consumo per i soli clienti domestici residenti, e quota fissa.

Spesa per oneri di sistema

Comprende i corrispettivi destinati alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico pagati dai clienti finali

Comprende corrispettivi destinati alla copertura dei seguenti costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico: messa in sicurezza del nucleare e misure di compensazione territoriale; incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate; copertura delle agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario; sostegno alla ricerca di sistema; copertura del bonus elettrico (che però non viene pagato dai clienti cui è stato riconosciuto il bonus sociale); copertura delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia; integrazioni delle imprese elettriche minori e promozione efficienza energetica.

Negli elementi di dettaglio della bolletta questa voce è differenziata tra quota energia e quota fissa.

Tariffa di trasporto, distribuzione e misura

Copre i costi sostenuti per trasportare sulla rete di trasmissione nazionale e distribuire sulle reti di distribuzione locale l’energia elettrica, nonché per gestire e leggere i contatori e per gestire i dati delle letture.

Per i clienti domestici è composta da una parte fissa (euro/anno) denominata t1, una parte applicata alla potenza impegnata (euro/kW/anno) denominata t2, e una parte applicata all’energia consumata (euro/kWh) denominata t3, che ha un prezzo più basso per i consumi inferiori a determinati livelli di consumo annuo (scaglioni).

Anche per i clienti non domestici è composta da una parte fissa (euro/anno), una parte applicata alla potenza impegnata (euro/kW/anno) e una parte applicata all’energia consumata (euro/kWh).

UC3

Componente destinata a coprire gli squilibri dei sistemi di perequazione dei costi di trasporto dell'energia elettrica sulle reti di trasmissione e di distribuzione, nonché dei meccanismi di integrazione. Si applica all’energia consumata (euro/kWh).

UC4

Serve per coprire i maggiori costi di 12 piccole aziende elettriche che operano sulle isole minori e delle imprese distributrici con meno di 5.000 clienti. Si applica all’energia consumata (euro/kWh)

Per le abitazioni di residenza anagrafica e con potenza fino a 3 kW, il prezzo è più basso per i consumi inferiori a determinati livelli di consumo annuo (scaglioni).

UC6

Serve per coprire una parte dei costi del sistema di incentivi alle imprese che gestiscono le reti di trasporto e di distribuzione per interventi che comportano un miglioramento della qualità del servizio. È composta da una parte applicata alla potenza impegnata (euro/kW/anno) e una parte applicata all’energia consumata (euro/kWh).

UC7

Serve per finanziare gli interventi per la promozione dell'efficienza energetica negli usi finali (ad esempio, sostituzione di elettrodomestici o lampadine con modelli a basso consumo; sostituzione di caldaie e scaldabagni con modelli ad alto rendimento; interventi sull'involucro edilizio). Si applica all’energia consumata (euro/kWh).